#14N – SCIOPERO SOCIALE Reggio Emilia – LA BUONA SCUOLA LA FACCIAMO NOI!

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CONCENTRAMENTO–>ORE 8.00 AL POLO SCOLASTICO (via makallè)

Venerdì 14 Novembre è la giornata scelta dai Movimenti a livello europeo in cui si svolgerà lo Sciopero Sociale. Uno sciopero che si diramerà in tante città e porterà ad esprimersi e a manifestare numerose fasce sociali, quelle che da ormai troppi anni subiscono la crisi, i tagli al welfare, e la negazione di diritti fondamentali.
In questo panorama, e quindi all’interno dello sciopero sociale, ci identifichiamo anche come studenti e studentesse, in quanto ci sentiamo direttamente coinvolti in tutte le lotte che rivendicano un futuro ed una vita degna.
Aderiremo allo sciopero come studenti, collegati a tutti coloro che daranno vita ad azioni ed iniziative diffuse: lavoratori, precari, universitari, migranti; che si opporranno alla morsa dell’Austerità e della dittatura finanziaria.

A Reggio Emilia crediamo che sia un segnale importante e necessario quello di scegliere di non entrare nelle classi, di bloccare la didattica e proseguire le consultazioni e le contestazioni alla futura riforma della “Buona Scuola” redatta da Renzi e ministri Giannini; una riforma che non deve diventare legge poiché darebbe il definitivo via alla costituzione della scuola-azienda, dove i privati determinano la formazione degli studenti, dove la libertà d’insegnamento e di pensiero di chi fa vivere la scuola pubblica non ha più valore, e dove il diritto allo studio e all’apprendimento viene sostituito da un sapere povero e nozionistico.

Come ci siamo espressi e mobilitati il 10 Ottobre e l’8 Novembre ,allo stesso modo venerdì 14 vogliamo riprendere parola, non accettare che siano rappresentanze non elette da nessuno a decidere su come noi dobbiamo vivere ed uscire dalla scuola, perchè se questo è il loro intento troveranno corpi giovani e ribelli pronti a contrapporsi a questo modello per reinventare una scuola degli studenti che parli di diritti, accessibilità, liberi saperi e partecipazione.

LA BUONA SCUOLA LA FACCIAMO NOI, venerdì aderiamo in tante e tanti allo Sciopero Sociale nella nostra città!

#14N
#SocialStrike
#NoBuonaScuola

Studenti Autorganizzati R.E.

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Oltre le firme ci mettiamo la faccia! 8Novembre #unafirmanonciferma

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La città degna risponde ai provvedimenti cautelari adottati a seguito del 25 Aprile scendendo in centinaia in piazza

 

“Una firma non ci ferma!” Recita lo striscione d’apertura del corteo che si è snodato per le principali arterie della città di Reggio Emilia. Non solo uno slogan a guardare il fiume di corpi scesi in strada questa sera, oltre cinquecento persone, che ha dato vita ad una manifestazione significativa, eterogenea e meticcia.

Quanto si è verificato a Reggio Emilia con i provvedimenti cautelari adottati per 15 persone a seguito della contestazione a Salvini il 25 Aprile scorso, la sproporzione delle misure e l’uso strumentale dei mezzi giuridici per limitare l’agibilità politica di chi opera percorsi di giustizia sociale nel territorio, rappresenta un precedente pericoloso per la libertà d’azione dei movimenti, che oggi ha innescato una risposta da parte della città chiara netta e precisa, che sovverte e smonta il paradigma securitario dei provvedimenti stessi.

La mobilitazione è iniziata presto davanti ai cancelli del principale Polo scolastico, con lo sciopero studentesco e l’assemblea del coordinamento degli studenti medi dell’Emilia Romagna, convocata per definire una road map comune che nell’ultima settimana di di consultazione, provocatoriamente indetta da Renzi e Giannini, si innesti all’interno della giornata del 14 Novembre e vada oltre ad aggredire e cambiare il modello scolastico ed educativo che l’ennesima “riforma” concretizza, un modello privatistico e aziendale, che demolisce il lavoro nel settore educativo e frena qualsiasi prospettiva di sviluppo formativo e culturale.

Nel pomeriggio il corteo, raggiunto dalle delegazioni regionali del Tpo e Labàs di Bologna, di Casa Madiba di Rimini e dai lavoratori del settore logistico di ADL Cobas di Parma.

Le adesioni territoriali sono state numerose come numerosi i volti e le voci di coloro che hanno deciso di metterci la faccia, non solo la firma, in questa significativa giornata, oltre al Laboratorio AQ16, CasaBettola “Casa Cantoniera Autogestita” e Ass. Città Migrante, promotori dell’iniziativa hanno aderito Alternativa Libertaria, Comitato 28 Aprile 2009, Redazione Pollicino Gnus, Casa Popolare Spartaco, Partito dei Carc, Collettivo Variabile Indipendente, SEL Reggio Emilia, Cooperativa Mag6 Reggio Emilia, Associazione Ya Basta Onlus Reggio Emilia, ANPI Felina, Arcigay Gioconda Reggio Emilia, Ass. Notti Rosse Casalgrande, Comitato Altra Europa con Tsipras Reggio Emilia, L’Altra Emilia Romagna/Prc_SE/Pdci, Cobas Scuola Reggio Emilia, ADL Cobas Emilia Romagna, Ass. G.A.3 – Generazione Articolo 3 Reggio Emilia, Comitato Acqua Bene Comune Reggio Emilia, Materiale Resistente, Federazione Anarchica Reggiana, Comitato Nonviolento Uomo Ambiente della Bassa – Guastalla.

Un corteo che si è fatto corpo sociale ha sfilato per la città rivendicando il rifiuto espresso il 25 Aprile alle politiche europee di Salvini, un modello pericolosamente liberticida che ha già prodotto morte, sfruttamento e isolamento nei corsi precedenti delle leggi emandate da e con il partito cui appartiene, ma ben oltre la rivendicazione di quanto avvenuto in piazza quel giorno, ha espresso la ricchezza di plurali e molteplici interventi sul territorio tesi ad innestare percorsi concreti di giustizia sociale ed esercizio della democrazia, che guardano immediatamente allo Sciopero Sociale Europeo indetto per il 14 Novembre, alle battaglie sul tema del lavoro, della scuola, delle case, dei profughi e dei migranti, quotidianamente agite sul territorio.

Il 28 Novembre il Tribunale del riesame di Bologna rivedrà i provvedimenti, su richiesta del pubblico ministero, adottati dal GIP, potendo accogliere l’istanza peggiorativa del p.m che al principio prevedeva gli arresti domiciliari per 5 dei 15 sotto firma, oppure adottare un altro corso. Un secondo appuntamento sul tema della giustizia e della libertà di movimento, già positivamente anticipato da questa giornata di mobilitazione.

Articolo completo su globalproject.info

 

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#8N-SCIOPERO STUDENTESCO! Per una scuola Pubblica ci metto la firma!

unnamed@Lab Aq16
-Ore 8.30 colazione offerta
-Ore 10.00 Inizia assemblea
-Ore 15, Gabella di via Roma Corteo #unafirmanonciferma

Appello per un assemblea del Coordinamento Studentesco Regionale sabato 8 Novembre al Laboratorio AQ16 (Reggio Emilia)

I percorsi di lotta e di mobilitazione studentesca di questo autunno caldo sono iniziati con forte spinta, e stanno proseguendo nei diversi territori verso gli obbiettivi comuni che come movimento abbiamo scelto di seguire. Il 10 Ottobre,come prima giornata di piazza, siamo riusciti a coordinare pratiche e contenuti e a far risaltare così una prima tappa di quest’anno di protagonismo studentesco. Vogliamo andare avanti per la rotta tracciata, continuare ad essere uniti,sinergici e connessi con le realtà autorganizzate insieme alle quali stiamo sfidando i nuovi decreti sulla scuola e istruzione pubblica di Renzi e Giannini, così come la condizione di precarietà e disoccupazione giovanile sempre più dilagante; rilanciando le battaglie sociali che perseguiamo da anni nelle nostre scuole, nelle piazze e negli spazi sociali.

Con questo proposito, come studenti medi dell’Emilia Romagna, vogliamo indire il giorno sabato 8 Novembre a Reggio Emilia, uno sciopero studentesco, convocando un assemblea aperta a tutt* gli studenti e studentesse, e a tutte le realtà che compongono il coordinamento studentesco regionale. Un assemblea che si svolgerà presso il Laboratorio AQ16, e che vuole essere sia un appuntamento per affrontare un confronto su come si stanno evolvendo le singole campagne di lotta nei territori, ma soprattutto di rilancio delle prossime scadenze politiche, e di come strutturarle insieme per continuare a rimanere collegati ed organizzati collettivamente per raggiungere risultati di interesse comune.

Saremo infatti all’interno della settimana che precede il Social Strike del 14 Novembre, una data significativa che si pone l’obbiettivo di portare,sotto diverse forme, mobilitazioni diffuse a livello europeo, e allargate alle diverse categorie sociali in movimento. Una grande giornata in cui si congiungeranno le vertenzialità per una vera opposizione generale alle politiche di austerità, e di impoverimento delle nostre vite; contro lo sfruttamento del capitale, e contro leggi illegali ed ingiuste applicate dal mondo del lavoro, al diritto allo studio, e dalla condizione dei migranti al diritto all’abitare.

In questo contesto la presenza ed il ruolo giovanile, studentesco assume una forte necessità ed importanza, capace di essere determinante nelle iniziative di questo sciopero sociale che richiederà welfare, reddito e diritti per tutti e tutte. Questa parte che abbiamo da giocare può essere ancora più valorizzata, appunto, dalla condivisione di idee, suggestioni e pratiche; la nostra Consultazione, quella reale, non si è ancora conclusa, ma al contrario è appena cominciata e si protrarrà fin quando non ci saremo riappropriati di quello che ci spetta, fin quando le scuole non verranno sottratte dalle grinfie del Renzi e della Giannini di turno.

La giornata dell’8 novembre sarà caratterizzata inoltre dalla mobilitazione pomeridiana in città, rilanciata dai movimenti sociali reggiani, in risposta ai provvedimenti cautelari inferti a 15 compagni poiché il giorno del 25 Aprile la città antifascista ed antirazzista ha voluto respingere Salvini e la Lega Nord violando le zone rosse in centro storico. Consapevoli che questi attacchi vogliono esclusivamente limitare non solo le libertà di chi quotidianamente mette in gioco la proprio vita per la costruzione di modelli sociali alternativi, ma l’intero spazio di movimento e di democrazia che come comunità politiche autorganizzate ed indipendenti tentiamo giorno dopo giorno di liberare e allargare nelle nostre città.
Questa è un’aggressione rivolta ad ognuno di noi e per questo motivo anche come studenti saremo in piazza, per manifestare accanto ai migranti,ai lavoratori,agli universitari,agli artisti e ai cittadini la democrazia e la giustizia sociale che solo chi lotta può difendere e riconquistare.

Coordinamento Studenti Medi Emilia-Romagna

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Campagna #unafirmanonciferma

Comunicato 8 Novembre dei Movimenti Sociali Reggiani

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