12 Ottobre – Torniamo nelle piazze!

2000 student* a Torino, 2000 a Bologna, 2000 a Roma, 5000 a Palermo. Questi sono i numeri delle mobilitazioni avvenute il 5 Ottobre nelle più grandi città italiane. Mobilitazioni contro l’opera di demolizione della scuola pubblica che ogni anno, con nuove riforme che arrivano sia da destra che da sinistra e in ultima battuta dal governo tecnico, aggravano la situazione già disastrosa che ogni giorno viviamo sulla nostra pelle.Il nuovo Ddl proposto dal ministro Profumo sul merito e la riesumazione del Ddl Aprea sulla privatizzazione e sulla scuola-azienda proseguono sullo stesso cammino della Legge Gelmini. Un percorso di annientamento del diritto allo studio e dell’autonomia conquistata da decenni di lotte studentesche.Le mobilitazioni del 5 Ottobre (e non solo) ci insegnano anche che il dissenso nella “democratica” Italia viene sistematicamente e sempre più violentemente represso. A Torino, Milano e Roma gli studenti e le studentesse sono stati pestati violentemente dalle forze del (dis)ordine, segno chiaro che il libero pensiero di chi vive tutti i giorni la scuola pubblica non è ben accetto.Il 5 Ottobre è solo l’inizio di un nuovo percorso per la riappropriazione del diritto al studio. Il 12 Ottobre è la prossima data in cui mettere in gioco corpi e menti per il nostro presente e il nostro futuro. Un nuovo percorso per costruire insieme una collettività autonoma e fuori dai partiti, che viaggi in direzione ostinata e contraria alle logiche capitaliste di privatizzazione e demolizione della scuola pubblica.

CONTRO LA SCUOLA AZIENDA PROPOSTA DAL DDL APREA
PER UN’ISTRUZIONE GRATUITA E UN REALE DIRITTO ALLO STUDIO
CONTRO LA REPRESSIONE DEL DISSENSO

PER UN PRESENTE DI LIBERI SAPERI E UN FUTURO SENZA PRECARIETA’

TORNIAMO NELLE PIAZZE!

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